
La vitamina C è ampiamente nota perché svolge molte azioni immunostimolanti e fortunatamente è presente in molta frutta e verdura.
In molti credono che sia maggiormente presente negli agrumi, nelle arance e invece la si trova anche nei ribes e fragole e nelle verdure a foglia verde ed in particolare modo come :
cavoli, cavoletti di Bruxelles e broccoli per esempio,
ma anche nei peperoni.
Sicuramente anche i germogli (qui una ricetta gustosa e sana) sono una fonte speciale di vitamina C, dove si é notato che si trova un’alta concentrazione di acido ascorbico in questa parte della pianta e negli apici dei fusti, le foglie per intenderci.
Infine un’altra famiglia di alimenti sottovalutati sono i cereali che se raffinati non ne contengono, se invece si parte dai chicchi biologici e se fatti germogliare ovvero far ripartire la germinazione naturale del chicco…
ne sviluppano una buona dose.
Come si fa direte?
Molto semplice…ne ho parlato e ne parlo in diverse mie lezioni, sessioni ed incontri (che ovviamente ora tengo SOLO ONLINE> grazie al #coronavirus), tenerli in ammollo per 12-24 ore in una bacinella e poi metterli a cuocere.
Il trucco per assimilare e assumere le vitamine e i sali minerali, é di consumare ad ogni pasto cibo fresco, sano(ovvero bio!), e completo(ovvero vario nei generi).
…
Il fatto da sottolineare è che la vitamina C in particolare è molto suscettibile a luce e calore ed è solubile in acqua, quindi è facilmente influenzabile la fruizione e l’assorbimento.
Gli alimenti quindi devono essere consumati freschi, devono essere di altissima qualità (ovvero biologici certificati) e lavorati molto poco.
Io consiglio la mattina a stomaco vuoto di bere dell’acqua calda con della scorza di limone e succo di limone aggiunti quando oramai si sta abbassando la temperatura ed è bevibile, é un rimedio facile da prendere la mattina a stomaco vuoto, fatto sempre al momento per la suscettibilità della vitamina C descritta prima.
Inoltre è utile consumare frutti rossi ma cercando sempre di rispettare la stagionalità…
perché di nuovo i frutti devono essere freschi, raccolti da poco e mangiati senza cuocerli troppo.
Lo stesso dicasi per le verdure!
Spiego in un post specifico per esempio come ottimizzare la vitamina C nei cavoli senza doverli cuocere! [Probiotici naturali]
Spesso però consumando frutta e verdura in quantità e modo corretto non basta per assumere le quantità corrette di questa vitamina; e lo si evince questo dai vari problemi e malanni di stagione.
Infatti, la carenza di vitamina C provoca un’immunodeficienza con la conseguente maggiore suscettibilità alle infezioni respiratorie,
ma non solo…molti dolori e indebolimenti anche a ossa e denti sono causati proprio dalla carenza di questa vitamina.
Per alcuni soggetti e in alcuni momenti l’integrazione con vitamina C sembra essere in grado di prevenire e curare molte infezioni respiratorie e sistemiche e di ristabilire la matrice strutturale del corpo.
Dato però che la vitamina C viene assunta solo in basse quantità dal nostro intestino(per la difficoltà che citavo sopra) e dato che anche integrando con delle dosi orali elevate, queste verrebbero eliminate causando anche diarrea, dobbiamo sciogliere la vitamina C in un litro d’acqua che va bevuta a sorsi durante la giornata ma in una bottiglia scura, o una borraccia.
N.B.
Se non si può tenere la bottiglia o il liquido al buio, si può sciogliere mezza dose giornaliera in mezzo litro da bere nella mattinata e fare lo stesso di pomeriggio con un altro mezzo litro d’acqua, in modo da evitare che l’acqua con la vitamina C resti troppo a lungo esposta alla luce ambientale.
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