Le verdure di mare, ovvero le alghe.
Il primo pensiero è che non facciano parte della cultura alimentare occidentale moderna, invece per tradizione molti paesi di mare europei (alcune parti del sud Italia comprese), in passato hanno usato cibarsi di questo alimento per molto tempo.
In oriente, soprattutto in Giappone, questo alimento é stato ed é tuttora variamente impegnato nella cucina, sia quotidiana che curativa.
Le alghe oltre ad essere alimenti con un gusto ben definito e piacevole hanno anche delle spiccate caratteristiche nutritive; sono infatti ricchissime di sali minerali quali:
Iodio, magnesio, potassio, calcio, ferro,manganese, fosforo, oro, zolfo, rame e silice,
oltre a vitamine dei gruppi :
A,B,C,E,F,K,PP,
clorofilla e aminoacidi.
Hanno la grande capacitá di neutralizzare l’acidità del nostro corpo, di eliminare residui di metalli pesanti e radioattività.
Alcune alghe si possono consumare quotidianamente, altre no ed é bene ricordarlo, perché accelerano il metabolismo, cosa non adatta a tutti (ipertiroidismo e per alcune forme tumorali) e soprattutto sono ricche di sodio, che fa si che diventino di qualità’ contraente (yang) sul nostro organismo.
In generale i loro effetti benefici si manifestano sul sistema circolatorio sulla circolazione del cuore in particolare, hanno un’ azione alcalinizzante del sangue e delle mucose dello stomaco, disinfettano l’intestino fino all’ultima parte del colon, aiutano i reni a smaltire l’eccesso di liquidi e infine migliorano e rinforzano la pelle, i capelli e le unghie.
Ogni alga ha poi degli effetti specifici sul nostro corpo, in corrispondenza di organi precisi.
Sin dai tempi più antichi, presso le popolazioni di ogni parte del mondo che vivevano vicino alla costa, le verdure di mare hanno fatto parte dei pasti quotidiani.
In Cina erano considerati piatti prelibati, per gli ospiti d’onore.
Nelle isole del pacifico, in Nuova Zelanda, soprattutto usavano l’alga nori.
Nell’Europa nordoccidentale gli antichi Celti e Vichinghi, masticavano la dulse durante i loro viaggi.
Diversi studi, soprattutto effettuati in Giappone hanno dimostrato che la gente vive più a lungo ed in salute, nelle zone dove in cui si mangiano alghe in abbondanza.
Le piante marine, nonostante l’alto assorbimento di minerali di mare, generalmente non si impregnano di sostanze inquinanti, come invece succede ai pesci, perché dove il livello d’inquinamento é alto esse non crescono.
Le alghe contengono una certa quantità di acido alginico la sostanza mucillaginosa che tiene insieme le loro cellule, rendendole adatte a vivere in un ambiente liquido in costante movimento; questo acido può legare con le tossine del nostro corpo, favorendone la naturale eliminazione.
L’abbondanza di minerali presenti nelle alghe inoltre ha un’effetto alcalinizante sul sangue, il quale ha il potere di purificare il sistema sanguino dagli effetti acidificanti della dieta moderna, inoltre contengono molte vitamine e piccole quantità di vitamina B12.
Per iniziare ad usare delle alghe utili per il nostro corpo e per aiutare il sistema immunitario si può iniziare inserendo l’alga kombu nella cottura di pasta, cereali, verdure e legumi(oltre che in ammollo) e con l’alga nori in fiocchi per insaporire verdure e primi piatti.
La kombu e la nori si possono anche usare nel miso e in altre ricette anche dolci come il Kanten (una preparazione per creare una mousse di frutta o un budino a base di bevande vegetali) si può usare l’agar agar.
Si possono anche usare più facilmente le alghe arame, molto utili per lo iodio e per problematiche femminili.
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