Sentimenti, emozioni e stati d’animo sono strettamente collegati al cibo, gli alimenti ci influenzano positivamente, se usati correttamente.
La medicina orientale usa i sapori dei cibi e delle spezie per stimolare o mitigare alcune nostre emozioni e mantenere l’equilibrio e il benessere.
Parlo da sempre dell’essere centrati, di base grazie ai cibi corretti, non essere governati dall’ansia e rimanere nella nostra calma interiore ci aiuta ad affrontare ogni evento in modo totalmente differente.
Nell’ayurveda si usano alcune spezie per portare calma all’ansia e all’agitazione, sia livello digestivo, ma anche come aiuto per la tosse (che porta a sua volta ansia a livello emotivo).
Per la Medicina Cinese ci riconoscono dei cibi con una natura di sapori (come il dolce ad esempio) che sono di grande aiuto per lo stomaco, la milza-pancreas e per il fegato, organi preposti nella visione orientale a creare ansia o viceversa a mantenere la centratura.
L’ansia è uno stato mentale, solo mentale per noi occidentali, mentre per la visione olistica orientale invece, l’ansia proviene in buona parte da come funziona (male!) lo stomaco, da come digerisce l’intestino e soprattutto da quanto stressiamo la milza e il pancreas con carboidrati semplici (farine e cereali raffinati) e con eccessi di altri zuccheri raffinati.
In questa visione energetica-emotiva degli organi, le emozioni, come l’ansia aumenta anche per via del fegato contratto, sempre per quanto riguarda per esempio la capacità, o meglio la fatica, di metabolizzare gli eccessi di zuccheri e grassi insieme;
infatti gli zuccheri in eccesso, per la medicina tradizionale cinese e per la macrobiotica giapponese, disperdono la capacità di concentrazione e la relativa calma nel rimanere concentrati, dando origine a pensieri continui e ripetitivi (loop), che il più delle volte creano appunto ansia, agitazione e nervosismo.
Non è oramai noto a tutti, o quasi, che dare troppi zuccheri ai bambini, soprattutto dopo un certo orario, genera in loro iper eccitazione e nervosismo?
Lo stesso quindi vale anche per gli adulti.
Anche i polmoni sono colpiti dagli zuccheri in eccesso(come spiego nel link sull’energia Metallo) anche quelli della frutta tropicale per esempio, e soprattutto in inverno, questi eccessi di zucchero generano, insieme agli eccessi di latticini freschi, l’insorgere della tosse, dato che si crea del muco in eccesso nei bronchi e nei polmoni appunto.
Nota…
La tosse può inoltre essere un campanello d’allarme del reflusso esofageo, dato appunto da un’infiammazione dello stomaco.
La tosse secca da reflusso, è uno stato fisico che genera nervosismo e ansia (e viceversa) e impedisce al corpo e alla mente di riposare e di rimanere centrati e calmi.
Il prolungarsi della tosse può ovviamente disturbarci nel riuscire ad avere pensieri rilassati e un sereno fluire degli stessi.
L’ansia e la calma mentale persa, vengono quindi messe strettamente in relazione a quanto o meno si soffre di curve glicemiche troppo alte e ravvicinate, date da eccessi di zuccheri e soprattutto raffinati.
Da questi fattori e da quali alimenti scegliamo, dipende la nostra digestione, la respirazione e collegati ad essi, la calma interiore per pensieri e conseguenti azioni.
Nell’ayurveda per sostenerci in questi disagi, si consiglia di usare il cumino sia per digerire meglio, che per togliere aria dall’intestino, e sia per aiutare lo stomaco a non generare eccesso di calore che può appunto creare bruciori e risalite di acidi gastrici.
In Erbe&Spezie la rubrica sul nostro Canale YouTube parlo appunto di come erbe e spezie possono aiutare nel sostenerci nel corpo e nella mente (qui parlo proprio del cumino) .
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