DAIKON
DAIKON FRESCO – SECCO e SOTTOSALE
Il daikon è un ortaggio di origine asiatica che da alcuni anni viene prodotto anche in Europa, Germania e Italia compresa.
Il suo aspetto ricorda quello di una grossa carota bianca, daikon infatti significa grossa radice in giapponese e in Germania e’ chiamato Eiskerze, ovvero carota di ghiaccio.
Si tratta invece di una radice appartenente alla stessa dei ravanelli(raphanus sativus), con le foglie simile a quelle delle rape.
Le virtù del daikon sono numerose: è diuretico e un drenante del fegato, e’ utile per eliminare l’eccesso d’acqua nei tessuti ed e’ utilizzato come brucia-grassi naturale.
Agisce in particolare sui grassi in superficie, se consumato fresco, mentre il daikon essiccato invece, agisce sui grassi in profondità, grazie alla sua capacità di metabolizzarli.
Il daikon é ricco di minerali come :
calcio, potassio, magnesio, ferro, fosforo, e di vitamina C, vitamine del gruppo B e fibre e contiene molto acido folico.
Ha la proprietà di bruciare i grassi (in superficie se fresco e in profondita se secco),
Ha virtù disintossicanti, antigonfiore, diuretiche e drenanti, per questo è consigliato a chi desidera combattere la ritenzione idrica e la cellulite.
Come consumarlo fresco e secco:
É molto adatto ad essere mangiato crudo, grattugiato o fatto in scaglie in insalata e come antipasto, si trova a volte qualche daikon con un sapore più intenso e piccante rispetto alle rape classiche e in quel caso si può cuocerlo a vapore e poi saltarlo in padella.
Molto gustoso anche se cotto al forno e in abbinamento con altre verdure come le carote e le barbabietole.
Il daikon lasciato essiccare, che si trova unicamente nei negozi biologici ed orientali, lavora sui grassi profondi, quelli che nel tempo si depositano negli organi riducendone la funzionalità, come accade per il fegato per esempio.
In Medicina tradizionale cinese il daikon secco viene consigliato per “bruciare” soprattutto i grassi intorno al cuore e al fegato appunto.
La radice essiccata va fatta rinvenire in acqua tiepida prima dell’uso e poi cotta insieme a verdure, funghi e usata per zuppe e rimedi specifici per sciogliere grassi nel corpo e muco nei bronchi.
Sottoaceto
Nei negozi biologici si trova infine anche un’altra versione del daikon, quello sott’aceto e fermentato che si chiama takuan.
Il Takuan è in pratica il daikon messo sotto sale, aceto e a volte crusca di riso e si ottiene cosi un sapore più forte e deciso.
Posto a fermentare sotto sale in barili per alcuni mesi il takuan sviluppa proprietà utili per rafforzare la flora batterica e coadiuvante per la digestione.
Va lavato sotto acqua corrente, tagliato in fettine sottili e per esaltarne il sapore si consiglia di irroralo con poca salsa shoyu o tamari e consumarlo insieme a del riso o altri cereali integrali, aggiungendo dei legumi.
Il daikon si presta alla preparazione degli insalatini, un metodo saggio per il nostro colon di mangiare le verdure per stimolare la lattofermentazione naturale, utile per il microbiota intestinale.
Infine il daikon agisce in sapienti ricette e rimedi mirati per i polmoni, come mucolitico, quindi è utile in caso di tosse e raffreddore e anche insieme ai funghi shiitake per un rimedio utile a eliminare il sale vecchio nel corpo e dai reni.
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