CICORIA in radici
CICORIA~Chihorium intybus
È una pianta perenne commestibile originaria del Nord Africa, diffusasi nei secoli in Europa e Asia e da est a sud della Russia, Cina e Giappone, tende a diffondersi in tutto il mondo, soprattutto sulle terre con un clima mite temperato.
Ha guadagnato la sua fama nell’antichità per i suoi usi terapeutici: ed é sempre stata consumata da molti popoli in grandi quantità, perché si tramanda la nozione che l’erba il sangue e le tossine dal fegato, per questo motivo gli antichi egizi la usavano per trattare i problemi al fegato e della cistifellea.
Rispetto al vero caffè, la cicoria stimola il sistema nervoso, sostenendo le capacità mentali e di concentrazione.
In Francia nel periodo napoleonico, la cicoria è stata usata come surrogato del caffè ed é stata poi usata anche in Italia e ancora oggi per chi soffre di problemi al fegato e per chi non vuole o può consumare caffè la usa con grande soddisfazione.
La cicoria é cosí speciale perché possiede sostanze importanti tutte concentrate nelle foglie e nelle radici, come:
la cicorina sostanza amara dalla quale prende il nome, la colina, l’inulina e il tannino.
Il tannino ha funzioni astringenti, disinfettanti, toniche e disintossicante ed ha un leggero effetto antibiotico.
Inoltre nella radice della pianta si trovano la più alta concentrazione dell’acido cicorico, oltre a diversi sali minerali (sodio, potassio, magnesio, calcio, ferro, rame, fosforo) e vitamine (B, C, K, P) molti utili alla digestione e al benessere.
Il mix di queste sostanze aiutano a ridurre la fame e stimolano la sensazione di pienezza.
Sempre dalla radice i diversi olii essenziali contenuti, che si sprigionano nel decotto caldo, diventano dei potenti alleati oltre che per la depurazione e disintossicazione del fegato e della cistifellea,
in caso di :
sonnolenza ed astenia
aiuto per la digestione
stimolazione per la diuresi .
La cicoria quindi favorisce , ripulendo il nostro corpo agendo da “spazzino” del nostro sistema circolatorio, il funzionamento e gli effetti ottimali della cistifellea.
Grazie alle sostanze amare presenti nelle foglie e nelle radici, venendo stimolati digestione, cistifellea e drenaggio del fegato si ottiene una diminuzione della glicemia e del colesterolo, e di conseguenza, una riduzione del rischio di contrarre il diabete o di formazione di sclerosi (placche) nelle arterie.
Usare la cicoria in foglie in primavera aiuta quindi il nostro corpo e in particolare il fegato, affaticati dall’inverno ricco solitamente di cibi grassi e salati, infine depurarsi per circa un mese con l’uso anche quotidiano di cicoria, sia in versione cruda che leggermente sbollentata o cotta, e soprattutto in forma di radice con decotti e bevande simili al caffé, aiuta a purificare la nostra pelle in profondità.
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