I reni sono collegati insieme alla vescica, all’energia dell’elemento acqua e al sapore salato naturale.
L’acqua si intende quella che scorre in profondità e penetra nelle viscere della terra, che raccoglie nel suo tragitto i nutrienti e poi li lascia depositare per poi essere filtrata;
è intesa come una trasformazione in movimento ma sotterranea, ricca di nutrimenti che arriva in forma molto concentrata.
Il colore che le si abbina è il nero ma anche il rosso scuro profondo, quello ad esempio della soia nera, del riso nero, ma anche dei fagioli rossi(che vengono chiamati in inglese RedKidney, ovvero reni rossi), legumi che ritrovano nella propria forma e colore, quelli dei nostri reni.
Questi alimenti vengono inseriti nell’alimentazione olistica per sostenere i nostri organi, in particolare i fagioli azuki in medicina orientale sono caldamente consigliati per sostenere i reni a ricevere i nutrimenti equilibrati per il benessere.
I fagioli azuki (al link più informazioni sugli azuki) sono spesso impr
come molti dei fagioli (soprattutto rossi e neri) stimolano la diuresi e rendono più forti i reni, hanno quindi anche proprietà depurative e sono dunque un toccasana per questi organi così piccoli e così importanti per il filtraggio e l’eliminazione dei liquidi in eccesso e delle scorie.
Con questi fagioli e con altri legumi di colore nero si creano anche rimedi specifici da assumere per chi soffre di reni deboli o ha degli accumuli di sale e grassi nei nostri filtri naturali.
Il plus è che sono buonissimi, dal sapore dolce e sono anche molto digeribili.
Io li adoro in versione crema abbinati a polenta taragna e funghi shiitake oppure mescolati con la zucca e il miglio in due piatti completi e davvero bilanciati, adatti sia alla stagione della Tarda estate (la quinta stagione), l’energia Terra, sia all’autunno, il Metallo ed ovviamente durante l’inverno profondo, l’energia Acqua, legata appunto a reni e vescica.
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